PENSIONI LAVORI USURANTI 2019:
I contribuenti che svolgono attività lavorative usuranti devono entro il 1° maggio 2019 presentare all’INPS la domanda volta all’accertamento dei requisiti che consentirà ai lavoratori di andare in pensione anticipata.
La domanda dovrà essere inviata alla struttura territoriale competente dell’INPS utilizzando la procedura telematica a disposizione dei cittadini o degli enti di patronato.
Se i contribuenti non rispetteranno il termine previsto per la presentazione della domanda, questi dovranno attendere più tempo prima di poter andare in pensione anticipata.
Ma vediamo come deve essere presentata la domanda di certificazione per il riconoscimento del beneficio e chi sono i lavoratori che possono presentarla.
PENSIONI LAVORI USURANTI 2019: LA DOMANDA DI CERTIFICAZIONE PER IL RICONOSCIMENTO DEL BENEFICIO DEVE ESSERE PRESENTATA ENTRO IL 1° MAGGIO
Il Dlgs n. 67/2011 ha introdotto la possibilità per i lavoratori che svolgono attività usuranti di andare in pensione anticipatamente, senza dover attendere il raggiungimento dell’età pensionabile e, coloro che intendono usufruire di questo beneficio dovranno per prima cosa inviare all’INPS la domanda di certificazione per il riconoscimento dello stesso il cui termine ultimo per inviare le istanze è stato fissato al 1° maggio 2019.
Tutti coloro che hanno raggiunto i requisiti per andare in pensione anticipata devono presentare all’INPS entro la suddetta data la domanda con la relativa documentazione che accerti lo svolgimento di attività lavorative usuranti, tra cui:
- le buste paga;
- libretto lavoro;
- gli ordini di servizio;
- le lettere di assunzione.
La domanda dovrà essere presentata alla sede territorialmente competente dell’INPS, utilizzando la procedura telematica a disposizione dei cittadini o degli enti di patronato, oppure i contribuenti potranno utilizzare il modulo AP45.
PENSIONI LAVORI USURANTI 2019: CHI PUÒ BENEFICIARNE?
Il Dlgs 67/2011 ha stabilito che tutti i lavoratori che hanno svolto mansioni gravose e che hanno compiuto 61 anni e 7 mesi di età e che hanno versato almeno 35 anni di contributi possono andare in pensione anticipata.
In particolare possono richiedere di andare in pensione anticipatamente:
- gli addetti a mansioni particolarmente usuranti quali i lavori in galleria, nelle cave, in cassoni ad aria compressa, palombari, lavori ad alte temperature, in spazi ristretti, di asportazione amianto;
- i lavoratori adibiti a turni di notte per almeno sei ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino e per un minimo di 64 giorni all’anno;
- i lavoratori che, al di fuori del caso precedente, prestano la loro attività per almeno tre ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno;
- addetti alla linea catena che svolgono l’attività in imprese soggette a specifiche voci tariffarie INAIL in mansioni caratterizzate dalla ripetizione costante delle stesse;
- conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
Si ricorda che le suddette tipologie di lavoratori al fine di ottenere la possibilità di andare in pensione anticipatamente dovranno aver svolto queste attività per metà della loro vita lavorativa oppure per 7 degli ultimi 10 anni.
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