ROTTAMAZIONE E SALDO E STRALCIO VERSO LA RIAPERTURA: DOMANDE ENTRO IL 31 LUGLIO 2019
Rottamazione ter e saldo e stralcio delle cartelle verso la riapertura dei termini per fare domanda.
È con un emendamento al Decreto Crescita, depositato dalla Lega, che viene fissata al 31 luglio 2019 la nuova scadenza per l’adesione alla definizione agevolata dei ruoli. Una proroga tardiva che riguarderà tutte e due le misure, ovvero la rottamazione con lo stralcio di sanzioni ed interessi ed il saldo e stralcio per i contribuenti in difficoltà economica.
È tuttavia ancora prematuro parlare di una riapertura ufficiale della pace fiscale. Il voto agli emendamenti al Decreto crescita partirà il 28 maggio e dal 21 saranno invece comunicate le ammissibilità alle circa 1.300 proposte di modifica presentate alla Camera.
ROTTAMAZIONE E SALDO E STRALCIO VERSO LA RIAPERTURA. DOMANDE ENTRO IL 31 LUGLIO 2019
Erano state le associazioni di categoria, tra cui l’ANC e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, a richiedere una proroga della pace fiscale.
Una richiesta che potrebbe presto essere soddisfatta e che consentirebbe anche ai contribuenti ritardatari di fare domanda per accedere alla rottamazione ter delle cartelle e al più conveniente saldo e stralcio, rivolto ai casi di oggettiva difficoltà economica.
La riapertura dei termini per l’accesso alle due sanatorie, parte più importante del progetto pace fiscale, è contenuta in un emendamento al Decreto Crescita depositato alla Camera dalla Lega.
Nel caso di approvazione, sarebbero considerate valide le domande presentate anche dopo il 30 aprile 2019 ed entro il termine ultimo del 31 luglio 2019. È questa la nuova scadenza proposta attualmente dal Governo.
A non subire modifiche è, attualmente, il perimetro delle cartelle per le quali si potrebbe aderire alla rottamazione e al saldo e stralcio. Si tratta dei ruoli relativi al periodo tra il 2000 ed il 31 dicembre 2017.
ROTTAMAZIONE TER E SALDO E STRALCIO DELLE CARTELLE, PROSSIMA SCADENZA A GIUGNO
In attesa di ulteriori novità non resta che attendere. Così è anche per chi ha fatto domanda entro la scadenza stabilita.
Bisognerà aspettare in primis la risposta dell’Agenzia delle Entrate Riscossione in merito all’ammissione o meno alle due definizioni agevolate.
La prima scadenza da ricordare è quella del 30 giugno 2019, che riguarderà i contribuenti che hanno fatto domanda di adesione alla rottamazione ter, che prevede esclusivamente lo stralcio di sanzioni ed interessi maturati sul debito.
Entro tale data l’AdER dovrà inviare una comunicazione di accoglimento, con la scadenza delle rate, o diniego della domanda di adesione.
L’attesa si protrarrà più a lungo per chi ha fatto domanda di saldo e stralciodelle cartelle, cioè per i contribuenti con ISEE inferiore a 20.000 euro che potranno contare sullo stralcio parziale del debito maturato.
In tal caso, la risposta dell’AdER arriverà entro il 31 ottobre 2019, e conterrà l’ammontare complessivo della somma dovuta, con le scadenze e l’importo delle rate. Nel caso di diniego, e salvo altre specifiche cause d’esclusione, la domanda di saldo e stralcio si trasformerà automaticamente in istanza di adesione alla rottamazione ter.
Bisognerà attendere ancora e, probabilmente, arriveranno prima ulteriori novità sulla possibile riapertura dei termini per fare domanda di adesione alla pace fiscale. Il termine per la conversione in legge del Decreto Crescita è fissato al 30 giugno 2019 e già si annunciano importanti modifiche rispetto al testo originario.
Tra queste vi è l’inserimento al suo interno di alcune delle misure della proposta di legge sulle semplificazioni fiscali, con l’obiettivo di far partire subito il treno delle misure pensate per migliorare il rapporto Fisco-contribuenti.
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