APERTI O CHIUSI? IL DISORIENTAMENTO DEI CAF, PATRONATI E CAA IN TUTTA ITALIA

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I CAF, i Patronati e i Centri di Assistenza Agricola sono Enti vigilati dai competenti e rispettivi Ministeri, e pertanto sono servizi di pubblica utilità e come tale debbono rimanere aperti? I decreti ministeriali dell’8 marzo e dell’11 marzo con le ultime direttive non hanno sciolto il nodo che coinvolge oltre 35 mila sedi operative aperte in tutta Italia di questi sportelli che erogano servizi ai Cittadini e alle Aziende. Di questi strumenti a disposizione di un’ampia utenza non c’è alcun cenno.

Pur coscienti del ruolo essenziale nel supportare la cittadinanza negli adempimenti quotidiani, si vorrebbe però anteporre le esigenze sanitarie e quindi chiudere tutto. Questo viene chiesto dai territori locali. Ma è una decisione che non si può intraprendere in autonomia. Si sta cercando di sollecitare i competenti Ministeri per sollecitare interventi immediati e indicazioni in quanto in questo ambito si è esposti notevolmente. In alcune situazioni le autorità locali contestano le aperture, emettendo anche multe, mentre in altre ciò non avviene.

Mentre i CAF, che sono vigilati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, si rivolgono annualmente oltre 33 milioni di contribuenti, soltanto per le dichiarazioni dei redditi. Tra le altre attività, il reddito di cittadinanza, i contratti in locazione, le visure catastali, le successioni, i servizi per colf e badanti e altre dichiarazioni fiscali.

I patronati, vigilati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si occupano invece di previdenza (quota 100, anzianità, complementare, invalidità), di permessi di soggiorno per i lavoratori extracomunitari, di infortuni e di handicap, di assegni al nucleo familiare, del bonus bebè e di asili nido, di indennità di disoccupazione (Naspi).

Un discorso a parte per i CAA, i Centri di Assistenza Agricola, perché potrebbero rientrare nei servizi di “Filiera Agricola”. Ma anche qui serve una precisa indicazione del Ministero delle Politiche Agricole.

Attendiamo fiduciosi delle debite, celeri ed esaustive indicazioni da parte dell’Autorità Nazionali, che in modo encomiabile stanno facendo fronte a questo grave disastro.

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